Un diario in terza persona dall'Università di Pechino, dove l'autrice e due suoi compagni si sono recati nel settembre 1957. Sono i primi italiani a vivere nella Cina popolare per un lungo periodo. I tre giovani sono comunisti, refrattari però all'obbedienza passiva. Trent'anni fa un altro editore non ha voluto la pubblicazione di questo diario.
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Dopo un viaggio nell'attuale palude cinese, l'autrice lo ripropone, fra le testimonianze di quello che sono stati i comunisti cinesi e non cinesi, al potere o all'opposizione.