L'autore in questo volume vuole fornire una panoramica globale delle modalità di interpretazione della narrativa. I testi cui rivolge la sua analisi sono quelli che, secondo Auerbach, stanno alla base della narrativa realistica dell'occidente: i quattro Vangeli, e in particolare il più oscuro e sorprendente di essi, quello di Marco.
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Dal confronto con numerose opere moderne, come le parabole di Kafka, l'Ulisse di Joyce e i romanzi di Henry Green e Thomas Pynchon, Kermode ci fa comprendere come dai sensi letterali, i soli accessibili al lettore comune, si passi ai sensi più "segreti" che sono l'obiettivo cui tende tutta la tradizione ermeneutica dai Padri della Chiesa in poi.