Il libro è il "diario" di una grande e complessa operazione di governo del territorio. Un gruppo di esperti, urbanisti e architetti, si riunisce e lavora per ristrutturare un'intera città e discute, disegna, cancella, discute, ridisegna senza fine, come dovrebbe accadere solo nei racconti mitici, come accadeva infatti a Penelope.
[...]
Ma chi è Ismé? Dove mai è Kalhesa? Il romanzo è arrivato all'editore per posta con una lettera di un inglese, tale Roger Bodenham. Ismé c'è, questo è sicuro, e qualcuno certo lo conosce. Kalhesa è allo stesso tempo unica e universale... Tutto il racconto è zeppo di indovinelli e di trabocchetti, che il lettore potrà identificare e risolvere.