In questo libro Scabia ha montato cinquantun poesie brevi e lunghe e diciassette disegni (che sono poesia in altra forma) suddivisi in otto capitoli, preceduti da un Prologo e seguiti da un Epilogo, entrambi in prosa, dove l'autore svela alcuni segreti sul rapporto tra piedi, camminare, albero, parole, anima, occhi, amore, voce, soffio, vento, fiato e ritmo.
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La poesia di Scabia si svela a se stessa come soffiatrice delle parole e svegliatrice di apparizioni. Esplora i boschi dell'anima e va a parlare coi poeti appollaiati sul platano grande ai Ronchi Palù, il paese (immaginario e pavano) di Nane Oca. Dopo Teatro con bosco e animali, In capo al mondo e Nane Oca, questo volume fa un nuovo passo alla ricerca di una poesia che ha in sé teatro e racconto.