Sono tre, soprattutto, i grandi canzonieri amorosi di Pablo Neruda: i "Cento sonetti d'amore", le "Venti poesie d'amore e una canzone disperata" e questo "I versi del Capitano", apparsi anonimi, a Napoli, nel 1952, in un'edizione privata e clandestina di soli 44 esemplari.
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Perché privata e clandestina? Perché in queste poesie Neruda cantava il suo amore tormentato e anch'esso clandestino per Matilde Urrutia, sbocciato a Capri durante la residenza del grande poeta cileno nell'isola.