In scena una donna di novant'anni che rivisita con impietosa lucidità il proprio passato. Appena travestito nel personaggio, è lo stesso Albee che fa i conti con la propria vita e con il proprio lavoro. Del resto ogni drammaturgo, come diceva Keats di Shakespeare, è un camaleonte che si trasforma nelle sue creature: contano i suoi personaggi, non lui. Con una nota di Luigi Squarzina.