Il giovane Descartes andava alla ricerca di una certezza che non somigliava a nessuna di quelle che lo avevano preceduto. Descartes fu un soggetto, una psiche, l'esemplare di una varietà antropologica che si faceva avanti e si mescolava, con una voluttà ignota agli antichi. Così apparve il moderno, senza farsi riconoscere.
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Nel 1691, a non molti anni dalla morte di Descartes, Adrien Baillet, un erudito che viveva letteralmente sepolto fra i libri, ne tracciò la vita con sobrietà e il candore di un cronista ammirato.