Tra gli autori prediletti da Cesare Garboli ci sono due poeti fondamentali del Novecento italiano: Sandro Penna ed Eugenio Montale. In questo libro l'autore ricostruisce la diffidente amicizia tra il "cosmopolita" Montale e il "subitalico" Penna e mostra un inatteso intrecciarsi di reciproche influenze in questi due poeti in apparenza agli antipodi tra loro.