Nell'ottobre 1096, Rimondino di Donuccio, un giovane dal fisico "acerbo" ma dotato di gran forza e di caratteristiche fuori dal comune (vista acutissima, olfatto sensibilissimo, udito sviluppato oltre misura) viene inspiegabilmente chiamato dal conte Guido suo signore a partecipare a un viaggio, a scopo militare, in una terra lontana.
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Inizia così il lungo viaggio verso Gerusalemme, in mezzo "al fiore dei guerrieri" ma anche a torme mai viste di armati e pellegrini, per salvare la Città Santa dagli infedeli che minacciano la cristinità. Ed è un incalzare di avventure, di mondi estranei che si incontrano, di realtà sconosciute che si aprono agli occhi di Rimondino, crociato suo malgrado.