Esplorando il panorama caotico e contraddittorio dei Balcani degli anni Novanta, Paolo Rumiz si interroga alla ricerca di una chiave di interpretazione, attento al rapporto tra novità e persistenza di vecchie tradizioni, pronto a cogliere negli avvenimenti più quotidiani il sogno di una svolta storica.
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Ne esce un'immagine priva di schematismi di un mondo perennemente alla ricerca del proprio destino, dal cui futuro dipenderà in larga misura il futuro del nostro continente. La prefazione è di Demetrio Volcic.