Il telefono, la tua voce, recita un famoso slogan. Il telefono, la tua ossessione, nel caso di Gaia. Qualcuno la chiama, le parla, le sussurra nella cornetta frasi sconnesse che forse hanno un senso, forse no. Un pazzo, un mitomane, come ce ne sono tanti in giro. O un ammiratore. Comunque, una voce lontana sempre troppo presente.
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Che si insinua nella sua esistenza, e la tiene in pugno, fino a dominarla. Il suo nome è paura. Gaia è una ragazza di diciassette anni, vivace, carina, con un famiglia 'normale', un ragazzo, delle amiche, un gatto. La sua vita procede normalmente finché, un pomeriggio, non riceve una telefonata di uno sconosciuto che le dice cose carine. Lei inizialmente non dà peso alla cosa, ma le telefonate diventano sempre più frequenti: l'anonimo telefonico non è mai volgare ma dimostra di conoscere molte cose di Gaia e riesce a sondare la sua personalità meglio di chiunque altro. Gaia è spaventata e affascinata: questo uomo (perché si intuisce che è un adulto) è come se portasse a galla le parti più oscure e inquietanti della sua personalità. Età di lettura: da 13 anni.