Questa è la doppia memoria dell'Italia spezzata dentro la stessa famiglia. Con le parole semplici di tutti i giorni, come i fatti che accadono, due diari paralleli scorrono sulla guerra civile, dal gennaio 1943 al maggio 1945. Sono scritti da un padre, Antonio Favero, direttore didattico a Brescia, e dal figlio Luigi, soldato della RSI.
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Il padre avrà il coraggio di battersi per la libertà di insegnamento, mettendo in gioco tutta una vita. Il figlio percorre la strada opposta. Arruolatosi, non per scelta, nella "parte sbagliata" e addestrato in Germania, vede gli altri disertare ma rimane sempre più fermo, proprio quando la sconfitta diventa più evidente, fino alla lotta contro i partigiani. La storia di una famiglia travolta dalla storia.