Questo non è solo un libro. Ma anche un mazzo di carte, anzi due. Si legge e si gioca in modi sempre differenti. Molteplici sono i livelli di lettura e gli strati di senso dei due mazzi. Dal mandala al mondo della narrazione circolare, il libro prende per mano e guida alla costruzione dei percorsi didattici, non tralasciando le istruzioni per l'uso dei giochi con le carte.
[...]
Le carte sono speciali, eppure semplici. Non sono tarocchi, non predicono il futuro, ma aiutano a tirare fuori quello che già c'è nelle persone. Ogni carta può evocare in chi la guarda pensieri, suggestioni, emozioni, riflessioni sul mondo, sulle cose, sulla vita in generale e sulla propria vita. Sono state immaginate come uno strumento per educatori, insegnanti, formatori, capi scout, animatori nelle parrocchie e nei contesti di aggregazione giovanile, ma anche per l'auto-ascolto e l'auto-conoscenza. Le attività che si possono organizzare e progettare sono molte e in buona parte dipendono anche dalla fantasia e dalla voglia di sperimentare di chi le utilizzerà. Si possono usare come rompighiaccio all'inizio di un percorso o come occasione di saluto. Giocate in modo spensierato, ma anche preziose per facilitare confronti più complessi e profondi. Racchiudono in sé significati archetipici, ma possono anche essere lette semplicemente per quello che l'immagine suggerisce ad una prima visione. Insomma, oltre a stimolare giochi, narrazioni e creatività le carte offrono l'opportunità di rinnovare riti di appartenenza...