In questo volume Giorgio Bouchard dimostra un fatto sottovalutato, e talvolta addirittura negato, da alcuni studiosi italiani ed europei, ossia che la concezione politica di Barack Obama - primo presidente nero degli Stati Uniti e premio Nobel per la pace a meno di un anno dall'elezione - è fortemente intrecciata al suo pensiero religioso.
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Figlio di una protestante secolarizzata e di un musulmano ateo, buon conoscitore del cristianesimo e dell'isiam, Obama unisce alla tradizione liberai americana una fede cristiana moderna, aperta e dialogante, riuscendo a parlare in modo convincente sia ai credenti sia ai "laici", e a proporre a tutti una vera e propria rigenerazione morale e civile della società.