Viene alla luce, postumo, quanto Giorgio Perlasca ha scritto sull'ormai celebre vicenda che l'ha visto protagonista a Budapest, negli ultimi mesi dell'occupazione nazista. Perlasca si inventò diplomatico spagnolo e s'adoperò per porre e mantenere sotto la protezione della Legazione di Spagna alcune migliaia di ebrei che così ebbero salva la vita.
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Questa avventura Perlasca la raccontò in un Promemoria redatto nel 1946 su richiesta di uno scrittore ungherese. Anni dopo scrisse cinque brevi racconti. Infine si è ritrovata anche una relazione scritta a caldo, nell'ottobre del 1945, e indirizzata al ministro degli Esteri spagnolo.. - Nella Budapest del 1944 occupata dai tedeschi un commerciante italiano pone sotto la sua protezione e salva dalla deportazione e dalla morte cinquemila ebrei: è Giorgio Perlasca, noto come lo "Schindler italiano". La sua vicenda è narrata in questo libro.