Questa non è "La Bella e la Bestia", la solita fiaba per bambini, ma un racconto dove la Bestia viene prima della Bella. La Bestia qui non è un mostro, ma un cagnolino bastardo preso a calci e a sassate, col sedere nella neve, affamato e derelitto.
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Un tempo era stato un principe crude- le e una maledizione l'ha costretto a vivere come i suoi contadini vive- vano, nella sporcizia e nel gelo. E neanche la Bella è come quella della fiaba, ma una povera donna con un bambino al collo che va incontro nella neve al misero cane, lo avvolge di tenerezza, lo tiene con sé nel calore del suo letto, accanto al suo bambino. E quando improvvisamente le compa- re dinanzi un principe, quasi non lo vede, ma cerca con gli occhi, pian- gendo, il cagnolino scomparso, così come la Bella aveva disperatamente rimpianto la sparizione del Mostro. In un regno lontano c'è un principe giovane e crudele che governa con pugno di ferro. È talmente cattivo che i suoi sudditi gli augurano tutti i giorni di sparire, di perdersi nei boschi e di non tornare più. E poi, un giorno, una vecchia strega lo trasforma in cane. Non in una bestia spaventosa: proprio in un cagnetto bastardo, costretto a vivere per strada e a sperimentare sulla sua pelle tutte le cattiverie che da uomo riservava ai suoi sudditi, finché non incontra una giovane donna e il suo bambino che gli insegneranno la più importante di tutte le lezioni. Età di lettura: da 8 anni.. - In un regno lontano c'è un principe giovane e crudele che governa con pugno di ferro. Un giorno una vecchia strega lo trasforma in cane. Non in una bestia spaventosa: proprio in un cagnetto bastardo, costretto a vivere per strada e a sperimentare sulla sua pelle tutte le cattiverie che da uomo riservava ai suoi sudditi, finché non incontra una giovane donna e il suo bambino che gli insegneranno la più importante di tutte le lezioni.