"...Siamo qui solo di passaggio" - ricerca curata da Maria Chiara Fabian e Alberta Bezzan a nome dell'Associazione culturale Il Fiume di Stienta racconta la storia e il destino delle famiglie di ebrei stranieri che le autorità italiane costrinsero a un domicilio coatto - con lo status di "liberi internati di guerra" - nei piccoli comuni della provincia di Rovigo.
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Dai documenti di archivio e dalle testimonianze è riemersa la storia di persone costrette a lasciare il proprio paese, la propria lingua, le abitudini, le abitazioni, la scuola... Sono storie spesso di dolore, ma anche di speranza, in particolare quando raccontano i legami di amicizia che si crearono tra ebrei e i non ebrei residenti in Polesine. Il titolo stesso di questo libro di ricerca ne reca traccia poiché proviene dal biglietto che Werner Schlöss, giovane viennese internato a Fiesso Umbertiano con i genitori, scrisse agli amici Aldo e Mario Bombonati che lo avevano accolto nella loro casa di campagna, prima di essere caricato sul treno piombato per Auschwitz.