Nel 1840 Rosmini pubblica due opere: l'"Apologetica" e l'"Ascetica". Il primo raccoglie i quattro saggi qui editi. Il testo si apre con una Prefazione imperniata sui temi dell'apologetica, "arte di difendere il vero" e della polemica, "arte di confutare il falso".
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Nei saggi che seguono l'Autore fa oggetto della sua attenzione agli errori di Foscolo, Gioia, Romagnosi, figure autorevolissime dalla cultura dominante in Italia, che a detta di Rosmini, incarnano "errori del secolo", "errori profondi che corrodono lentamente i visceri della società" e un profondo "spirito di regresso", attraverso il quale "tirare il mondo indietro due mila anni", cioè "tornare al paganesimo".