A che punto è la notte è un romanzo giallo di Fruttero & Lucentini del 1979. La chiesa di Santa Liberata a Torino è illuminata unicamente da candele ed in una notte distorta e duratura si muovono i suoi abitanti: il parroco Don Alfonso Pezza, l' Ingegnere della FIAT Vicini, la signorina Caldani professoressa d'inglese, il sagrestano Priotti con i due fratelli Bortolon.
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In un freddo venerdì di febbraio con la chiesa gremita, il Pezza è ucciso da una bomba nel momento finale della sua predica ed il caso, su cui è chiamato ad indagare il commissario Santamaria, si rivela ben presto incredibilmente complesso. Don Pezza è un uomo equivoco, attento ai deboli ed emarginati della società ma al contempo ideatore di una fumosa e traballante dottrina che si ispira all'eresia gnostica. "A che punto è la notte", si chiederà spesso Santamaria disorientato dal moltiplicarsi di tracce, interpretazioni e delitti. Ma come in ogni classico del genere la semplificazione arriverà solo nell'ultimo (e teatrale) capitolo dove si sveleranno i dettagli del criminoso patto d'affare tra il sacerdote ed un insospettabile funzionario della più celebre industria torinese. E così sotto lo sguardo imperscrutabile del Grande Boss anche la notte lascerà spazio ai primi bagliori dell'alba. (Wikipedia)