Il rapporto annuale di Legambiente propone anche quest'anno la consueta "zoomata" sullo stato dell'ambiente italiano, per cogliere le dinamiche tendenziali e ricavare quindi le priorità d'azione, allargando poi l'obiettivo all'intero Mediterraneo, anch'esso alle prese con le sfide della globalizzazione.
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Ne esce il ritratto di una regione in crisi che però, con la sua storia di identità irriducibili e di continua osmosi tra culture, può diventare il laboratorio di una diversa globalizzazione, che promuova lo scambio ma non omologhi, e che affronti alla radice i grandi nodi sociali e ambientali rappresentati dalla povertà e dal mutamento climatico.