Fra i miti che popolano l'antichità classica, quello di Orfeo e Euridice è uno dei più complessi e misteriosi, proprio per il fascino che racchiude in sé: l'idea del limite, del confine, di ciò che è possibile, lecito, umano.
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Fascino che ha attraversato tutti i secoli, dall'antichità ad oggi, e che ha avuto un influsso fortissimo soprattutto sulla cultura del Novecento: il mito rivive infatti nella letteratura, nelle arti figurative, nel cinema, nel teatro, nella musica. Il nostro breve viaggio antologico passa così dagli autori antichi a quelli moderni come Cocteau, Pavese, Anouilh, Quasimodo, Camus, Strawinsky, Savinio, Chagall.
Marina Di Simone è dottore di ricerca in Filologia greca e latina. Attualmente lavora nell'editoria. La mitologia classica è da tempo al centro dei suoi interessi; oltre ad alcune pubblicazioni scientifiche, collabora alle rubriche culturali di alcuni quotidiani nazionali.
«Come un germoglio che ad ogni primavera fa spuntare una nuova foglia, un mito genera in ogni cultura il proprio portavoce, secolo dopo secolo» (J. Brodskij). È a partire da questa convinzione che nasce il nostro progetto editoriale che dà voce al racconto antico come alle riscritture moderne, sempre attento a cogliere entrambi i rintocchi, quello di ieri e quello di oggi. Brevi antologie che intendono disegnare un itinerario sorprendente attraverso il tempo e lo spazio: un viaggio intellettuale affascinante e di facile lettura, ma anche un utile e originale percorso didattico interdisciplinare.