Lui è Rubens, un ragazzo vicentino di ventisette anni, neolaureato in ingegneria. Un giorno, mentre guida la macchina, paga una distrazione fatale e finisce fuori strada, con la schiena massacrata. Lei si chiama Angelita, è nata a Napoli e di anni ne ha venti. Uno sfortunato tuffo in mare l'ha inchiodata su una sedia a rotelle.
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Il racconto dei loro incidenti è in fondo lo specchio dell'imprevedibilità del destino e della capacità del Fato di modificare in un lampo la vita di ogni persona. I due si incontrano nella corsia di un grande ospedale, fanno amicizia e poi si innamorano, mentre tutto attorno a loro si muove una girandola di personaggi minori, ognuno con la sua piccola/grande storia, fatta di dolore e di speranza, di rabbia e di tenerezza. Rubens ed Angelita ce la fanno... Anche se alla fine decidono di dirsi addio, per prendere ciascuno la propria strada. Perché l'amore è sempre una scommessa. E perché gli amori, in fondo, sono tutti uguali. Anche quelli con le ruote...