"Argonauta", opera composita, ricca di tematiche e quindi difficilmente riconducibile a un'unica definizione, si snoda lungo le trame di un personale percorso stilistico che bene ha assimilato la lezione delle correnti del secondo Novecento.
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L'avventura conoscitiva volta attraverso un sofferto procedere alla ricerca di spazi inediti di esistenza, necessità irrinunciabile per l'autrice, rappresenta ora il possibile approdo di un lungo viaggio a ritroso e inquisitorio del presente. L'asciuttezza e rigorosità a volte sincopata del versificare, il ritmo scavato ed essenziale, la ricerca formale spesso tradotta in raffinate e originali affabulazioni lessicali si accordano a un impegno costante di indagine pensosa sul mondo e sui trascorsi della propria coscienza.