Basandosi su una documentazione inedita relativa a due secoli di processi per magia e stregoneria nel Senese (dal 1580 al 1721), l'autore ha studiato il caso italiano nel contesto europeo della caccia alle streghe. La prima parte descrive la strategia repressiva del tribunale inquisitoriale tesa a colpire le varie forme di magia e traccia il profilo della strega italiana.
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Nella seconda il maleficio viene spiegato nel contesto di un "sistema della stregoneria" che accanto alla figura della strega malefica prevede la presenza dell'antistrega. Nella terza si mette a fuoco il sabba, la convinzione dell'esistenza di sette stregonesche, l'ambiguo significato dell'esorcismo e della possessione, il nesso fra stregoneria e prostituzione.