Metà degli anni Ottanta, periferia sud di Londra. Scontri razziali, violenza e degrado. Un orizzonte desolato, non privo però di risvolti esilaranti, come ben hanno capito Freddie, Carlton e Steranko, che insieme con Foomie, Monica e Fran riescono a scavarsi in questo paesaggio urbano una nicchia accogliente, un'oasi di tempo congelato fra industrie derelitte e palazzi grigio-larva.
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I loro pomeriggi scivolano via lenti fra bevute, incontri al pub, firme per i sussidi di disoccupazione e lavoretti facili rimediati qua e là; il tutto scandito dai dischi di Coltrane e Charlie Parker ma anche Mahler e Bach, dalle pagine di Barthes e Calvino nonché dall'immancabile Kerouac.