I contenuti di questo volume dedicato all'educazione "scientifica" (le cose, il tempo, la natura, nella scuola dell'infanzia non rispondono a logiche riformiste o controriformiste. La presentazione non ha lo scopo o l'obiettivo di fornire utili appoggi ai sostenitori del vecchio o del nuovo; tanto meno di servire da esemplificazione didattica di processi legislativi.
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Quello che ci interessa, e che speriamo possa interessare gli insegnanti, i genitori, gli studenti cui la pubblicazione si rivolge, h la documentazione di esperienze significative realizzate nella Scuola dell'Infanzia, da insegnanti e da bambini veri, reali, non frutto di teorizzazioni ministeriali. Come insegnanti di Scuola dell'Infanzia riteniamo importante rispondere a queste sfide e i percorsi contenuti nelle pagine che seguono rappresentano il tentativo di dar vita ad una scuola aperta e consapevole, motivante e efficace, che stimola e valorizza le competenze e le inclinazioni di ciascuno. Qualunque sia la cornice legislativa e programmatica che ci attende, la nostra scuola ha bisogno di crescere all'interno di coordinate di questo tipo. Nella Scuola dell'Infanzia, l'educazione scientifica non pur prescindere dal coinvolgimento attivo degli alunni in attivit` di osservazione e sperimentazione; l'esperienza diretta fornisce quell'ancoraggio referenziale che permette loro di avere una base concreta da cui muovere verso l'astrazione. Ma l'osservazione h poco produttiva se non viene accompagnata da un'attivit` di riflessione individuale durante la quale le conoscenze attive e percettive vengono tradotte in rappresentazioni consapevolmente costruite. Solo a questo punto si pur passare alla discussione collettiva all'interno del gruppo. Ma anche in questa fase va sottolineata l'importanza dell'interazione degli alunni con l'oggetto (o il fenomeno) da studiare.
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