Il libro è composto da undici racconti ingannevolmente semplici come filastrocche, storie di giovani nati nella perestrojka e cresciuti nella terra di nessuno tra il comunismo morto e il capitalismo non ancora nato.
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L'autrice, la ventenne Irina Denezkina, con questo volume ha conquistato le giovani generazioni russe, interpretando con un'immediatezza che non ha nulla di naïf il sentimento di appartenenza e di smarrimento della nuova Russia.