Le culture hanno la capacità di assimilare ciò che è estraneo, di integrarlo nella propria forma di vita e di tradurlo in qualcosa di nuovo. La cultura non si definisce tanto in base alle radici quanto piuttosto come prodotto di relazioni. L'interconnessione mondiale è da tempo una realtà culturale, e dai contatti cresciuti in misura esponenziale nasce anche una nuova molteplicità.
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Ci si può chiedere, poi, se la nostra paura dei processi di trasformazione culturale, la nostra idealizzazione dell'originario non sia anch'essa una forma di sguardo coloniale.