Si tratta di interventi pubblici, di articoli o di prefazioni e saggi opportunamente organizzati, i capitoli di questo libro sono sempre di racconto o di memoria. Vonnegut parla di sé e delle persone che ama o ha amato, di Böll e Hemingway, di Pollock e Steinberg, di Algren e Updike, di Yasar Kemal e Salman Rushdie, di Goebbels e Bush e dei 'cattivi' della Storia.
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Parla della pace e della guerra, dei Nord e dei Sud, del razzismo e dei diritti civili, di Dresda e di Saigon, dei vecchi e dei giovani. Vonnegut ci insegna a guardare attorno a noi e oltre di noi.