E'l'autobiografia di una contadina nata nell'entroterra marchigiano che a 17 anni viene costretta dai genitori a sposarsi con un uomo che non ama. L'amore giunge improvviso e lo riconosce quando ormai ha perso di vista l'uomo.
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Allora gli scrive questa lettera immaginaria che diventa un documento ideologico: debellare la prostituzione che tutte le donne conoscono dentro o fuori l'istituzione ipocrita del matrimonio.