In un'udienza del maxiprocesso di Palermo, Tommaso Buscetta sosteneva di non essere neanche certo dell'esistenza della mafia calabrese. Negli anni Settanta e Ottanta, la 'ndrangheta faceva notizia solo per i sequestri di persona.
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Oggi rappresenta una vera minaccia globale: controlla gran parte della cocaina in Europa e fattura quasi una volta e mezzo il Pil calabrese, 21,8 milioni di euro per abitante, 44 miliardi in totale. Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ci raccontano i dieci comandamenti della 'ndrangheta, attraverso le parole, i pensieri, le riflessioni di chi l'ha abbracciata, difesa, ma anche tradita. Le fonti sono intercettazioni, dichiarazioni a verbale negli atti giudiziari, pizzini. Parlano gli uomini della 'ndrangheta e parlano di tutto: di famiglia, regole, potere, di vita e di morte, ma anche del loro rapporto con la politica e lo Stato, che sembrano non poter più fare a meno dei voti e dei soldi di questa associazione diventata una delle più potenti holding internazionali del crimine. Sanno che nessuna inchiesta potrà spazzarli via. Guardano al futuro, pensano agli investimenti, ma non cambiano obiettivi, scopi e prospettive. "Non si può più continuare a far finta di niente o pensare che la lotta alle mafie spetti solo alle forze dell'ordine e ai magistrati", il futuro delle persone oneste dipende innanzitutto dal dovere civile della denuncia e dall'obbligo sociale della conoscenza.