Gli italiani: familisti ma estroversi, indisciplinati ma creativi, cinici ma amanti del bello.
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Riuscirà finalmente ad attecchire anche da noi l'idea che le istituzioni garantiscono la convivenza civile solo se disciplinano i rapporti sociali, definendo diritti e doveri di cittadini, famiglie, aziende, burocrazie? Saprà infine contagiare anche gli italiani un senso di appartenenza e di identificazione con lo stato-comunità capace di ispirare la moralità di tutti i giorni? Per capire se le cose stanno cambiando e tentare una risposta occorre guardare di preferenza alle ultime generazioni.