Martin è un capo integerrimo per Cato Isaksen, ma per la sua collega Marian Dahle è soprattutto un amico. Ecco perché la notizia della sua strana morte soffocato con un cuscino mentre era in ospedale, dove si trovava in coma a seguito di un pestaggio - solleva più di un dubbio nei due investigatori.
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Per Cato, in particolare, quell'esecuzione è inspiegabile, e ancor meno riesce a capire perché Marian si rifiuti di collaborare alle indagini, arrivando persino a sospettare di lei. Ma quella di Martin non è l'unica morte inspiegabile. La giovane Kari Helene Bieler aveva perso un fratello appena nato sedici anni prima e il caso era stato chiuso come una "morte in culla". In realtà le due morti hanno molti elementi in comune. Ma chi ha interesse a uccidere prima un neonato e, solo molto tempo dopo, un uomo adulto? E quali ragioni spingono il killer a infliggere questa "dolce morte" alle sue vittime?