Sono le quattro del mattino quando Rosario Tijeras entra in una sala operatoria dell'ospedale di Medellin, con un proiettile in corpo che la sta dissanguando lentamente.
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L'ha accompagnata lì un'amico, il misterioso personaggio che, nelle lunghe ore che passerà appeso a un filo di speranza in sala d'aspetto e celandosi dietro l'anonimato di chi ha molto da temere se rivela la propria identità, ci racconta la storia straziante e scandalosa di Rosario, la leggendaria ragazzina killer scesa dalle baraccopoli abbarbicate sui monti di Medellin armata di un paio di forbici e di una pistola e decisa a sopravvivere a tutti i costi in un mondo cruento e senza regole.