A Los Angeles si inaugura Gridiron, il grattacielo che segnerà la svolta nell'architettura moderna: non solo perché, argenteo e trasparente, si tratta di un edificio stupefacente per forma e materiali innovativi, ma soprattutto perché è anche un 'edificio intelligente', più robot che semplice spazio abitativo, in grado di gestire infinite funzioni senza alcun intervento umano.
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Al suo interno regna infatti, invisibile ma onnipresente sovrano, il megacomputer Abraham, che sovrintende a tutto, dal controllo degli accessi agli ascensori, dagli impianti alla sicurezza... Un perfetto meccanismo tecnologico in cui perfino le splendide addette alla reception sono ologrammi. Ma il clima generale all'interno e all'esterno di Gridiron è tutt'altro che disteso: all'esterno si svolge una manifestazione di studenti cinesi (il grattacielo è destinato a sede della Yu Corporation, multinazionale cinese accusata di appoggiare il regime della Repubblica Popolare), all'interno scoppia una lite furibonda tra Ray Richardson, l'architetto, e il suo capoprogettista; in più, l'esperta di Fengshui, l'arte che stabilisce i precetti per una giusta armonia con l'ambiente, pretende cambiamenti radicali. Ma il crescendo di tensione trova il suo apice nella scoperta di due tecnici assassinati nell'edificio e nell'intrappolamento di Richardson e dei suoi all'interno di Gridiron, divenuto una vera e propria 'gabbia d'acciaio'.