Nel 1788, a due soli anni dall'ascensione del Monte Bianco, un rampollo della nobiltà milanese compie un viaggio nelle Alpi Graie, Pennine e Savoiarde. I suoi intenti non sono sportivi: ha letto la relazione di Saussure e si propone di ripercorrere parte della salita per effettuare rilevazioni geologiche e verificare i dati altimetrici e climatici.
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Andreani è uno degli eruditi che nel Settecento diedero un contributo alla ricerca scientifica con i loro viaggi e le loro osservazioni. Il Giornale è inedito, ed è stato trascritto rispettandone la grafia originale. Un saggio introduttivo lo colloca nel quadro delle esplorazioni e degli studi dell'epoca.