Il libro racconta la storia d'amore tra Goffredo Parise e una "specie di casa delle fate, minuscola e vecchia" sulle rive del Piave. Di quel "piccolo Eden profumato di sambuco", lo scrittore si innamora: vi trascorrerà quasi tredici anni, tra i suoi più felici e fecondi. Qui hanno radice i "Sillabari".