In un doloroso percorso scandito dal racconto di quattro matricidi, gli autori si interrogano intorno all'inesorabile abisso della vita negata.
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Chi uccide chi dà la vita? E perché? Condannati a oscillare tra il sogno di affetti repressi e l'ottusità di rapporti superficiali, i quattro giovani assassini sono ostaggi di insopprimibli pulsioni che diventano possibili chiavi per guidare il lettore in un devastante labirinto: il soffocamento, l'indifferenza, l'antagonismo, il rancore infinito. Figure di vittime complici, disperati e giovani carnefici popolano queste umane vicende dalle quali gli autori si sforzano di estrarre il filo di un'impossibile razionalità.