SCRITTE, STREET ART E POLITICA Il volume rappresenta una lettura originale del complesso periodo di “transizione” della Tunisia tra la rivoluzione del 2011 e le elezioni del 2014. L’autrice Luce Lacquaniti traduce e commenta le scritte e le immagini nelle piazze e nelle strade della città di Tunisi.
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Un dibattito spontaneo e pubblico si sviluppa sui muri; i contenuti sono gli stessi che vengono discussi nelle case, a scuola, nell’assemblea costituente, sui giornali, nei negozi e nei caffè. Sono queste scritte e immagini a tracciare veri e propri discorsi sulla natura della rivoluzione, sui fatti salienti del periodo, sulle forme della repressione, sul rapporto tra politica e religione, sulla questione femminile, sull’estetica e sui referenti culturali di questi anni. «Grazie all’opera preziosa e sensibile di documentazione e interpretazione presentata in questo libro, le voci che si alzano dai muri di Tunisi sono piene di vita e di humor, di cultura e di speranza... mille miglia lontane dallo stereotipo d’un mondo arabo-islamico arretrato, gonfio d’odio verso l’Occidente e privo di creatività e autoironia. Lette con gli occhiali giusti (e lo sono quelli dell'autrice di questo libro, arabista e coetanea dei writers che interpreta), le scritte rivelano calembours che giocano con le parole dei grandi poeti arabi, dal tunisino Aboul Qacem Echebbi al palestinese Mahmoud Darwish, ma anche con gli slogan pubblicitari e politici, mescolando l’arabo letterario del Corano al dialetto locale e allo slang giovanile, il francese dei colonialisti e della cultura alta all’italiano di Rail e degli emigrati di ritorno». dalla prefazione di Laura Guazzone