Un premiato scrittore esplora l ultima frontiera che gli scienziati vogliono abbattere:il termine della vita umana. Attraverso le parole dei ricercatori e degli imprenditori che vogliono farci vivere di piy e meglio.
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L'uomo di tutti i tempi ha sempre avuto paura della morte; ha cercato di consolarsi con l'idea che esista la reincarnazione o che sia possibile continuare la vita in una diversa dimensione; ha da sempre sognato di essere immortale. Questo sogno h stato alimentato da molti, laici e religiosi, imbroglioni e visionari che con modalit` diverse, a seconda dei tempi, hanno mantenuto viva almeno la possibilit` di estendere la durata della vita. Il problema non h cambiato nei nostri tempi, anzi gli incredibili progressi della medicina stanno diventando un elemento di quasi certezza in proposito. [...] Stephen S. Hall ci porta con grande maestria e con le conoscenze di un vero giornalista scientifico attraverso la storia recente - non piy di un ventennio - di tutti i tentativi fatti per sconfiggere la morte o quantomeno estendere la durata della vita [...] attingendo direttamente alle fonti attraverso interviste con i ricercatori che hanno contribuito alle scoperte piy significative dei tempi recenti.
Stephen S. Hall (Cleveland, Ohio, 1051), acclamato dal Technology Review del prestigioso MIT di Boston come 'il migliore cronista americano di biomedicina', h stato caporedattore e collaboratore del New York Times Magazine. Alcune tra le sue recenti inchieste riguardano la biologia della paura e della memoria, l'immagine adolescenziale del corpo maschile, le cellule staminali embrionali. Studioso dell'impatto della scienza sulla cultura, Hall scrive su numerose testate scientifiche di livello internazionale. H autore di numerosi saggi di divulgazione scientifica di grande successo, grazie ai quali h stato insignito di diversi riconoscimenti.
