I "tetti rossi" sono un modo popolare per indicare il manicomio, tanto realisticamente e figurativamente determinato quanto eufemisticamente allusivo. La vena autobiografica e impreessionisticamente figurativa del romanzo trasforma il crudo realismo della vita manicomiale in una sequenza di personaggi e di situazioni esemplari che ogni volta ripropongono le stesse domande e suggeriscono le stesse risposte.