Il presente scritto ha ad oggetto il benchmarking condotto sui processi aziendali. Segnatamente, lo strumento è analizzato nei suoi aspetti teorici,in ragione delle diverse finalità e tipologie assumibili, senza nel contempo tralasciare la verifica di alcune implicazioni di carattere operativo.
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In effetti, stante l'ormai diffuso riconoscimento del benchmarking a supporto delle attività di programmazione e controllo, appare rilevante circoscriverle condizioni e le modalità di utilizzo di tale tecnica, evidenziandone vantaggi e vincoli di implementazione. Su queste basi, il lavoro assume l'obiettivo di esaminare le interazioni fra i principi del benchmarking e quelli propri dell'approccio processuale, tratteggiando, inoltre, taluni importanti risvolti applicativi emergenti dalle medesime interazioni. Sul piano metodologico, l'analisi è effettuata privilegiando molteplici angoli di osservazione, avendo cioè riguardo alla struttura organizzativa, all'orientamento strategico e, in senso più particolare, ai meccanismi di verifica gestionale che hanno da tempo avvalorato i pregi di una visione process-oriented. Insomma, lo scenario di riferimento dello studio è complesso ed estremamente dinamico. Il profondo mutamento dei paradigmi produttivi e l'instabilità dell'ambiente competitivo rappresentano un'occasione e uno stimolo per ripensare, in chiave critica, ai possibili spazi di impiego del benchmarking.