Si tratta di uno studio di geografia politica e dello sviluppo in particolare, che analizza il complesso problema della globalizzazione del mercato a partire dai popoli impoveriti, per individuare e denunciare scelte di potere e di sfruttamento che impediscono un progresso dal volto umano.
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Il drago sono le multinazionali al servizio dei potenti, la piovra delle mafie che controlla il mondo finanziario, le guerre, il razzismo, le migrazioni forzate, lo sfruttamento dei deboli. L'agnello è invece la cultura della solidarietà, della sobrietà, della nonviolenza, del dialogo interculturale, dell'impegno per uno sviluppo sostenibile e della finanza etica. Per una immediata consultazione dei dati, il volume è corredato di un CD-ROM che offre una rigorosa documentazione.