Mar Glaciale Artico, al largo delle coste russe. Un pescatore fa una macabra scoperta: trova nella sua rete un braccio umano su cui sono tatuate le parole Pov Naveki, "Per sempre". Madrid: una fotografia dello stesso tatuaggio è inviata a Ulf Nystrom, diplomatico svedese, che subito dopo viene ricoverato in ospedale, in coma, in seguito a una brutta caduta dalle scale.
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L'episodio insospettisce Jan Jordi Kazanski, analista della CIA presso l'ambasciata americana e amico di Nystrom. Kazanski si convince che l'incidente non sia affatto casuale e che qualcuno abbia cercato di impediere al diplomatico di mostrargli la foto. Secondo i Servizi Segreti americani, infatti, il braccio appartiene a un veterano dei corpi speciali dell'URSS: tempo prima il soldato aveva offerto alla CIA informazioni riguardanti un deposito clandestino di scorie nucleari provenienti dalle centrali dismesse e dai sottomarini sovietici in demolizione, al largo di Murmansk, nelle acque dell'Artico, a poche miglia dalle coste norvegesi. Sotto le spoglie di un marinaio russo, Kazanski parte così per Murmansk, livida città di frontiera sulle gelide acque del Nord, dove per un mese all'anno il sole non sorge mai. Qui l'indagine dell'uomo della CIA attira l'attenzione dell'affascinante poliziotta russa Valentina Susjko e di un misterioso personaggio detto "Il Giullare", un enigmatico e funereo albino perennemente vestito di nero, che si presenta in pubblico con un corvo sulla spalla e che sembra sapere molto più di quanto dovrebbe... Un intrigo internazionale. Una spy-story "da brividi". Un thriller fuori dagli schemi. Un nuovo autore, che porta tra le nevi e i ghiacci del Grande Nord le atmosfere di Graham Greene e di John Le Carré. Su un peschereccio russo nelle acque al di sopra del Circolo Polare Artico, un pescatore trova un braccio tatuato fra le maglie della sua rete. Le foto della macabra scoperta giungono fino a Madrid, sulla scrivania di Jan Jordi Kazanski, analista della CIA di origine polacca. Il tatuaggio lo mette subito sulle tracce di un commando di spie russe scomparso nel nulla, dopo aver fornito agli americani inquietanti prove di un'enorme discarica clandestina di rifiuti nucleari provenienti dalle centrali dismesse e dai sottomarini sovietici in demolizione, presso la città di Murmansk, sul mare di Barents.