La filosofia di Ludwig Wittgenstein nasce e muore con Goethe. Questa è la tesi intorno a cui si svolge "Il rito delle pulci" studio rivolto all'indagine della dimensione morfologica del pensiero wittgensteiniano. Un pensiero destinato al lavorio della ricerca e che mira alla presentazione perspicua delle cose.
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Questo è, per Wittgenstein, il bisogno primario della filosofia tanto più quando sia consapevole del proprio orizzonte antropologico. Descrizione, confronto, riconoscimento sono i modi in cui questa avviene, secondo una lettura intuitivo-formale del mondo imperniata sulla nozione di immagine. Attraverso una critica serrata dell'uso del linguaggio, Wittgenstein si pone come un geografo che disegna mappe possibili di realtà e pensiero.