Richard Dadier, veterano di guerra, accetta l'incarico di insegnante in un istituto professionale frequentato da ragazzi "difficili". Non sa che cosa l'aspetta. Una banda di teppisti tiene in scacco il corpo docente e gli studenti più deboli con minacce, intimidazioni, soprusi, ricatti e pestaggi.
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Richard, non volendo adeguarsi alla fatalistica rassegnazione degli altri professori, cerca comunque un modo per stabilire un contatto con i suoi alunni, ma ci riuscirà soltanto dopo molti tentativi fallimentari e amare scoperte. Pubblicato nel 1954, Il seme delia violenza divenne subito un best seller nonché base dell'omonimo film con Glenn Ford e Sidney Poitier nominato a quattro premi Oscar. Con uno stile suggestivo e coinvolgente, un plot teso e serrato, il romanzo cattura il lettore grazie a richiami realistici e autobiografici e a riflessioni di eccezionale attualità sui temi dell'educazione e della scuola. Questo classico da lungo tempo assente dal mercato italiano (e brutalmente tagliato nelle precedenti traduzioni) viene ora per la prima volta proposto nella sua versione integrale, arricchita da un'introduzione e da una nota autobiografica inedite che l'autore scrisse in occasione dell'edizione americana del 1999.