Il sommerso della Repubblica è quell'insieme di forze non necessariamente organizzate che si è opposto all'antifascismo inteso come il movimento politico articolato, complesso e anche conflittuale al suo interno che, nei trent'anni seguiti alla guerra, ha saputo costruire le istituzioni del paese e democratizzare la società italiana.
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Inteso invece in chiave ideologica l'antifascismo è, secondo l'autore, il maggiore ostacolo alla comprensione della storia repubblicana. Una storia in cui bisognerà ormai includere anche quel sommerso che si manifesta a partire dagli anni Sessanta e poi con la strategia della tensione, introducendo la violenza dentro e contro il gioco politico.