Sociologo, filosofo, politologo, storico, Raymond Aron ha scritto con ineguagliato talento scientifico di teoria sociologica, di teoria politica, di relazioni internazionali, di metodologia della ricerca sociale.
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La raccolta di saggi qui presentata, a cura di Angelo Panebianco, fonde magistralmente diverse prospettive di indagine e ci restituisce un'originale lettura del Novecento, un secolo funestato da due grandi guerre che hanno disvelato il volto globale della storia. Di questi conflitti Aron ricostruisce cause e conseguenze, mostrando l'insostenibilità delle spiegazioni deterministiche. La storia è azione - ci indica il pensatore francese - fatta di decisioni precise, assunte da persone precise, in momenti precisi. Ed è all'importanza dell'azione politico-strategica, dell'autonomia della sfera politica che sono dedicate le sue pagine migliori.
Raymond Aron scomparso nel 1983, è stato professore di Sociologia alla Sorbona, professore al Collège de France, editorialista di "Le Figaro" e "l'Express", fondatore di "Temps Modernes" con Sartre e della rivista "Commentaire". Tra i suoi libri tradotti dal Mulino "Clausewitz" (1991), "La politica, la guerra, la storia" (1992), "Lezioni sulla storia" (1997).