"Ecco l'identikit del lavoratore precario. Che ha camminato in mezzo al fuoco, da Treu a Biagi, da Berlusconi a Prodi, da una scrivania all'altra (magari). Un viaggio apparentemente senza destinazione e invece nel momento in cui ne parla, Camilla sente più vicino l'attimo in cui lei, lavoratrice 'flessibile', come si autodefinisce, potrà affrancarsi dalla sua condizione di precarietà."