Nell'America degli anni Settanta, percorsa dagli ultimi sussulti della guerra del Vietnam e dallo scandalo Watergate, esiste un'isola felice a poca distanza da Washington: è Newton, la "città nuova", realizzata dall'architetto Barnaby Vine secondo un utopico disegno di società multirazziale e di trasversalità sociale.
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Immerse nel verde, le casette sulla riva di un grazioso lago artificiale ospitano diverse famiglie, intente ognuna alla realizzazione del proprio sogno americano. Ma non esiste progetto architettonico che possa tenere fuori la Storia e le sue contraddizioni. Il razzismo, la violenza, gli orrori delle guerre presenti e passate arriveranno a pretendere il loro pedaggio. E per la città nuova e i suoi abitanti sarà l'inizio della fine.